
Nuova sala Codici rossi all’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure
Una nuova Sala Codici Rossi del Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, DEA di secondo livello e Trauma center del Sistema Sanitario Ligure.
La Struttura ogni anno accoglie circa 45 mila pazienti di cui 6% codici rossi, 25% codici arancioni, 44% codici azzurri,22% codici verdi e 3% codici bianchi.
Per la natura della struttura, Hub per patologie tempo dipendenti come il trauma maggiore, le patologie neurologiche, vascolari ed emorragiche acute, riceve pazienti da un territorio molto ampio, che inizia da Ventimiglia e arriva a Savona.
Non sono dunque pochi i casi complessi che richiedono, per la loro stabilizzazione e risoluzione, un’organizzazione capace di attivare in tempi stretti le equipe multidisciplinari necessarie al caso.
“La nuova sala codici rossi, grazie alla razionalizzazione degli spazi già presenti, è organizzata in modo più funzionale, con un netto allargamento effettivo dell’area con raddoppio delle postazioni di codice rosso, potendo dunque gestire due pazienti in contemporanea.“ spiega il dott. Alessandro Riccardi, direttore del pronto Soccorso di Pietra Ligure.
“La nuova sala è stata concepita con una filosofia di “spazio aperto” per una gestione più tempestiva delle emergenze; la nuova configurazione risulta più efficiente peraccogliere e trattare con immediatezza l’arrivo dei casi più gravi e complessi. La riorganizzazione ha permesso in aggiunta la creazione di quattro postazioni intensive nella stessa area, con monitoraggio multiparametrico centralizzato e gestito da un infermiere d’emergenza-urgenza, finalizzate alla stabilizzazione successiva dei codici rossi, ma anche di eseguire procedure d’emergenza, effettuare ventilazioni e garantire il monitoraggio di tutti i pazienti del pronto soccorso che nel frattempo abbiano sviluppato un quadro critico.”
“Il rinnovamento della sala Codici rossi permetterà allo staff medico e infermieristico di seguire contemporaneamente un numero maggiore di pazienti gravi, con un monitoraggio costante e con una migliore efficienza del sistema di cura” commenta il dott. Michele Orlando, Direttore generale di ASL2.“Questa ottimizzazione avrà un impatto significativo sulle condizioni dei pazienti, garantendo risposte ancora più tempestive alle emergenze. Inoltre, un ambiente di lavoro più funzionale e attrezzato favorirà una gestione più fluida e collaborativa delle attività cliniche, migliorando non solo la qualità dell’assistenza ma anche le condizioni operative del personale sanitario.”