Coldiretti Liguria chiede un incontro in Regione per rilanciare il settore

Coldiretti Liguria chiede un incontro in Regione per rilanciare il settore

“Essendo rimasti ancora in sospeso diversi argomenti di non trascurabile importanza relativi al Psr 2014-2022 e al Psr 2023-2027, questa mattina Coldiretti Liguria ha provveduto a inviare una comunicazione ufficiale alla Regione per richiedere la calendarizzazione di un incontro urgente tra le parti, finalizzato a delineare al meglio alcuni aspetti cardine sia della nuova che della vecchia programmazione, in modo tale da poter fornire agli imprenditori del territorio risposte chiare e puntuali”. Esordisce così Coldiretti Liguria in una nota.

«A seguito dell’ultimo Tavolo Verde del 13 marzo – spiegano Gianluca Boeri Bruno Rivarossa, presidente di Coldiretti Liguria e delegato confederale – sono purtroppo rimasti in sospeso alcuni argomenti fondamentali relativi a misure sia del Psr 2014-2022 che del Psr 2023-2027. Per poter offrire alle imprese risposte puntuali e chiarimenti indispensabili alla buona riuscita del lavoro in essere, abbiamo deciso di richiedere all’Ente un incontro urgente, durante il quale auspichiamo di poter ottenere tutte le informazioni di cui il territorio necessita».

La prima cosa su cui Coldiretti Liguria ha convenuto di porre l’attenzione sta nel capire a che punto si trovi l’iter di approvazione del complemento di programmazione 2023-2027, insieme alla necessità di predisporre un confronto preliminare e la conseguente condivisione delle strategie da seguire per l’apertura dei nuovi bandi, oltre alla necessità di una conseguente calendarizzazione dei bandi stessi.

In seconda battuta, visti gli importanti risultati ottenuti da diverse misure del Psr 2014-2022, secondo Coldiretti potrebbe essere utile valutare un aumento delle risorse destinate agli interventi ad esse inerenti, a oggi ritenuti limitati, soprattutto se si pensa a un loro sviluppo nel corso del quinquennio 2023-2027. È il caso, ad esempio, delle misure destinata a formazione, informazione e consulenza.

Altro punto preso in esame riguarda siccità e crisi idrica, dal momento che – in maniera particolare a seguito del Tavolo Idrico da noi richiesto in accordo con il Canale Lunense e tenutosi a Sarzana il 12 aprile presso la sede di quest’ultimo – risulta oggi importante capire quante domande sul tema idrico siano effettivamente state presentate in Regione e quale copertura verrà garantita.

In riferimento al settore forestale, inoltre, resta ferma l’esigenza di risposte puntuali in merito al Regolamento forestale regionale, la cui ultima edizione risale al 1999, successivamente modificata sulla base delle esigenze recenti attraverso la redazione 5 anni fa di un nuovo documento. Documento che ad oggi risulta ancora fermo, ma di cui, secondo i vertici associativi, urge una verifica.

«E, ancora, è a nostro avviso importante porre l’accento sulla necessaria istituzione da parte della Regione di un report puntuale in merito all’istruttoria delle domande di sostegno presentate a valere sui bandi di tutte le misure strutturali, dal momento che ad oggi non risulta purtroppo nulla di effettivo. “Le imprese hanno bisogno di risposte circa la finanziabilità delle pratiche – incalzano ancora il Presidente ligure e il Delegato Confederale – al fine di poter effettuare quanto prima i relativi investimenti. Tutte le nostre richieste – affermano Boeri e Rivarossa – sono finalizzate in prima istanza a evitare un eventuale disimpegno finanziario, che andrebbe a pesare sia sull’economia agricola che sulla stessa Regione. Speriamo, pertanto, di poter incontrare al più presto le Istituzioni, in modo da poter chiarificare tutti gli aspetti a oggi ancora insoluti e riuscire, così, a fornire alle imprese tutte le risposte di cui necessitano».