Nel Comune di Genova lavorano più donne che uomini

«Nel Comune di Genova lavorano più donne che uomini: ci sono 5.299 dipendenti e il 62% (3.286) è donna, contro il 38% degli uomini (2.013); anche nelle posizioni apicali le donne superano gli uomini: tra i 72 dirigenti abbiamo 34 uomini (il 47%) e 38 donne (il 53%), mentre tra le posizioni organizzative e di alta professionalità (Quadri), su 247 dipendenti, 117 sono uomini (il 47%) e 130 sono donne (53%). Le discriminazioni vanno eliminate alla partenza, le pari opportunità devono essere un assioma, la lotta, invece, va fatta per valorizzare le diversità di ognuno di noi, perché sono proprio queste diversità ad aggiungere ricchezza e valore ad ogni essere umano». Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci al convegno “Imprenditoria femminile e parità di genere che si è svolto questo pomeriggio nel salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi in occasione degli “Stati generali delle donne”.

Bucci, ha riferito Luisella Dellepiane, coordinatrice degli Stati generali delle donne Liguria e ambassador di “Città delle donne”, è stato insignito nei mesi scorsi del titolo di “uomo illuminato”, per aver “lavorato affinché nella città di Genova si sviluppasse l’imprenditoria femminilee per aver riconosciuto valore al lavoro delle donne genovesi nella società moderna”.

La Camera di Commercio di Genova, presente con  Claudia Sirito, ha presentato gli ultimi dati elaborati sull’occupazione in Liguria e a Genova: le imprese femminili sono 1.166.977 in Italia con 3.143.760 addetti, 30.759 in Liguria con 79.189 addetti e 14.616 in provincia di Genova con 38.794. La percentuale delle imprese femminili è compresa tra il 21% di Genova e il 23% della Liguria e i dati sul numero medio degli addetti sono molto simili a tutti i livelli territoriali.

Un dato interessante riguarda il valore decisamente superiore a quello medio nazionale che si registra sia in Liguria che in provincia di Genova dai consorzi: a fronte del 6,5% di imprese femminili in Italia, il dato ligure è dell’11,3% e quello genovese dell’11,6%.

Infine, tra i quadri e gli apprendisti, in Italia lo stipendio femminile è, mediamente, l’85,4%- e l’82,4% di quello maschile, mentre per le altre qualifiche il divario aumenta considerevolmente: le operaie percepiscono il 57,4% della retribuzione dei maschi, le impiegate il 65,2%, le dirigenti il 75,2% (in Liguria e a Genova questo valore è del 69%) e le dipendenti con altre qualifiche meno della metà (44,7%).

Il convegno “Imprenditoria femminile e parità di genere” è stato organizzato da “Le città delle donne”, con il patrocinio del Comune di Genova e Anci. Il programma ha visto la partecipazione di numerosi soggetti impegnati quotidianamente nell’affermazione della parità di genere in tutti gli ambiti della società, dall’imprenditoria, all’università, nel mondo del commercio, nella scuola, nel pubblico e nel privato.

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