
All’Anglicana di Alassio arriva “Nome: Fabrizio De Andrè”
“E’ lì a Genova che c’è una casa disabitata… a ponte Morosini…dove da ragazzo andavo a pescare i cefali… una finestra aperta sul porto di Genova… sulle navi che partono verso la Sardegna, l’America, l’Asia… una casa disabitata… rimasta disabitata… l’avevo scelta io questa casa nel cuore del porto antico… per tornarci a vivere… a respirare l’aria che fa affogare i pesci…” . Venerdì 7 marzo alle 21 all’ex chiesa Anglicana di Alassio arriva “Nome: Fabrizio De Andrè” per la rassegna “Alassio a Teatro”, una emozionante commedia scritta da Gino Rapa dei Fieui di caruggi, con la regia di Mario Mesiano. Personaggi e interpreti: Fabrizio De André Mario Mesiano, Dori Ghezzi Sabrina Bonanato, Nina, amica d’infanzia Carla Migliardi, Bandito sequestratore Nando Rizzo. La musica è Marisa Fagnani con la partecipazione straordinaria di Giorgio Caprile nel ruolo di Paolo Villaggio. Fabrizio De Andrè si racconta tra rabbia e poesia, ricordi e speranze. Un suggestivo percorso attraverso alcuni momenti della vita di Fabrizio De Andrè, la sua umanità, dai vicoli della città vecchia al paradiso, sino all’incontro con Dio. La musica è il filo conduttore di un suggestivo percorso teatrale che rivela la straordinaria umanità di Fabrizio De Andrè e dei suoi personaggi. Lo spettacolo mette in scena alcuni momenti significativi della vita di Fabrizio, soffermandosi sull’uomo più che sul personaggio pubblico. Il titolo vuole sottolineare proprio questo. Nome: Fabrizio, l’individuo, il singolo, l’unicità, con le sue debolezze, le sue vittorie, i compromessi. Cognome: De Andrè. l’appartenenza, la società, la forma, con i suoi riti, il perbenismo, i condizionamenti. Lo spettatore è condotto lungo un percorso attraverso l’infanzia spensierata di Faber nella campagna piemontese, il suo amore per gli animali e la vita semplice, la giovinezza ribelle ed ombrosa, i suoi grandi amori, la scoperta della Sardegna ed il dramma del sequestro. Sino alla “riscoperta” del rapporto con il padre, figura dominante nella sua vita.