
E’ calato il sipario a Genova sulla XIII Edizione di Euroflora 2025, una edizione che sarà ricordata come quella di un “nuovo inizio”
E’ calato il sipario a Genova sulla XIII Edizione di Euroflora 2025, una edizione che sarà ricordata come quella di un “nuovo inizio”.
Negli oltre 85mila metri quadrati di spazio espositivo del nuovo Waterfront di Levante, protagonista assoluta la “Natura” che si è presa tutto lo spazio possibile, con il tema della “Rinascita” a fare da filo conduttore.
Euroflora 2025 va in archivio come l’edizione della “svolta”, con le radici ben affondate nella ricca tradizione florovivaistica nazionale e internazionale e con un percorso ben delineato per le future prossime edizioni.
Mai Euroflora ha registrato una così forte presenza di giovani e giovanissimi, attratti dai contenuti di una edizione che ha sviscerato temi chiave quali la sostenibilità, la biodiversità, l’integrazione con l’architettura, il rispetto del paesaggio, la ricerca e l’innovazione tecnologica subito identificati come elementi imprescindibili per la tutela della bellezza naturale.
La strada intrapresa, con l’esposizione di 154 giardini realizzati lungo i 4 chilometri dell’intera area espositiva, da piazzale Kennedy al Padiglione Blu, conferma la valorizzazione degli ambienti naturali e delle trasformazioni che l’uomo, con spirito nuovo e rispettoso della Natura, apporta a questi ambienti. Un lavoro paziente, meticoloso e straordinario dei tanti florovivaisti alle prese con “filologiche” ricostruzioni di paesi, piazze, giardini, boschi appenninici e laghi alpini, angoli d’Italia autentici e suggestivi come pochi nel mondo.
“Euroflora – si legge nella nota – punta sempre di più a promuovere nel pubblico consapevolezza ecologica e conoscenza botanica, mettendo i visitatori in grado di apprezzare le tante rarità di piante e fiori esposte. Quest’anno spiccano, tra le altre, le indimenticabili, altissime palme della Florida, le azalee intrecciate del pistoiese, le splendide acidofile del Lago Maggiore, il nuovo ranuncolo pon pon dedicato a Giannina Gaslini, le piante succulente di specie rarissime e i bonsai di altissima qualità”.