
L’Acquario di Genova partecipa alla Notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici,
Venerdì 26 settembre, la struttura, gestita da Costa Edutainment, sarà presente nel Science Village allestito presso i Giardini Luzzati nel centro storico di Genova, con diversi appuntamenti legati a progetti di ricerca in cui è impegnata: dalle ore 9 alle ore 11 il laboratorio per le scuole “Emys orbicularis-La piccola testuggine che racconta grandi sfide” nell’ambito del progetto Life URCA ProEmys per la conservazione della testuggine palustre europea, dalle 16 alle 19 due attività legate alla ricerca e conservazione sui coralli tropicali condotta presso la sede genovese del MaRHE Center in collaborazione con l’Università di Milano-Bicocca, e al progetto di biorisanamento delle acque del porto promosso dalla Fondazione Acquario di Genova Onlus.
Emys orbicularis-La piccola testuggine che racconta grandi sfide
Emys orbicularis, la testuggine palustre europea, è una specie a rischio che vive nelle zone umide di varie parti del mondo, Italia compresa. Attraverso attività pratiche e giochi partecipativi gli studenti e le studentesse delle scuole potranno conoscere questa specie, le minacce alle quali è sottoposta e cosa sta facendo per salvaguardarla e favorire la sua conservazione il progetto Life Urca ProEmys (www.urcaproemys.eu), di cui l’Acquario di Genova è uno dei partner, con il coordinamento del WWF.
Il progetto di conservazione sui coralli tropicali
L’Acquario di Genova ha sviluppato negli anni un importante know-how sui coralli che ha portato la struttura a riprodurre in ambiente controllato tutti gli esemplari di coralli molli e duri – in tutto oltre 2700 esemplari appartenenti a 75 specie diverse – ospitati nelle vasche espositive e curatoriali dedicate a questo ambiente marino senza alcun prelievo in natura. Da luglio 2020 l’Acquario ospita la sede genovese del MaRHE Center, il Centro di Ricerca e Alta Formazione che l’Università Bicocca ha alle Maldive. I due enti hanno stipulato un accordo divenendo partner scientifici per sviluppare iniziative congiunte di ricerca, conservazione e formazione dei reciproci staff di ricercatori e biologi per la salvaguardia delle scogliere coralline.
La ricerca scientifica in ambiente controllato è da sempre importantissima per contribuire a sviluppare protocolli di gestione da applicare alla natura.
Il risanamento biologico delle acque e dei sedimenti del Porto Antico di Genova.
L’obiettivo dello studio, iniziato nel 2023, è sviluppare un protocollo di utilizzo standard di bioattivatori capaci di migliorare lo stato di aree eutrofizzate e/o contaminate, contribuendo ad abbassare le concentrazioni di azoto e fosforo, ottimizzando i processi naturali di rimozione degli stessi, e a ridurre o eliminare i cattivi odori, spesso causati da putrefazione anaerobica della sostanza organica sedimentata, che provoca la formazione di gas tossici e maleodoranti come l’acido solfidrico e il metano.
Le molteplici attività sul campo e in laboratorio per l’allestimento dei sistemi sperimentali e per l’esecuzione delle analisi, sono rese possibili dalla collaborazione tra Fondazione Acquario di Genova, Acquario di Genova, Università di Genova (Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita – DiSTAV), Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ligure (ARPAL), Porto Antico di Genova SpA ed Eurovix SpA, azienda che fornisce i bioattivatori. Il progetto ha ricevuto il sostegno dell’11th Hour Racing Team, un’importante organizzazione filantropica americana.