Vado Ligure, trent’anni di educazione e inclusione con Ludoteca e Tempo Integrato

Vado Ligure, trent’anni di educazione e inclusione con Ludoteca e Tempo Integrato

Da oltre trent’anni il Comune di Vado Ligure, attraverso i Servizi Sociali e in collaborazione con la Cooperativa Sociale Progetto Città, mette a disposizione della comunità due servizi che vanno ben oltre le semplici attività per il tempo libero: la Ludoteca “Il Cappellaio Matto” e il Tempo Integrato. Si tratta di luoghi in cui bambini e ragazzi dai 3 ai 15 anni possono crescere, imparare, socializzare e sviluppare le proprie capacità in un ambiente sicuro, accogliente e stimolante, mentre le famiglie trovano un sostegno concreto nella conciliazione dei tempi di vita e lavoro.

Il Comune investe in maniera significativa per mantenere alta la qualità delle proposte e, soprattutto, garantire a tutti la possibilità di partecipare, con tariffe accessibili e, in alcuni casi, la gratuità totale. E’ il caso dello spazio adolescenti “Il Magazzino”, che nell’ultimo anno ha accolto 43 ragazzi tra gli 11 e i 15 anni, offrendo loro un luogo libero dal giudizio ma ricco di stimoli e relazioni positive.

Nell’anno scolastico 2024-2025 il servizio ha accolto 90 bambini nel Tempo Integrato, 31 alla Ludoteca materna e 15 che hanno frequentato entrambi i percorsi. In totale sono state raggiunte 552 famiglie, anche attraverso progetti educativi nelle scuole. Sono state erogate oltre 200 ore di attività nelle classi dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, affrontando temi come educazione civica, legalità, accoglienza, solidarietà, prevenzione del bullismo, rispetto delle regole e dell’ambiente, attraverso laboratori creativi, giochi coopcooperat role-playing, narrazioni animate e dibattiti guidati.

Il calendario delle iniziative ha compreso laboratori di cucina, falegnameria, cucito, fotografia, creazione di giocattoli, atelier artistici e momenti di gioco libero, insieme a tornei di giochi da tavolo e attività all’aperto. Particolare attenzione è stata dedicata a ricorrenze e giornate speciali come Halloween, San Valentino, la Giornata Mondiale del Gioco, il Carnevale Vadese – per il quale sono stati realizzati costumi floreali in collaborazione con i genitori – e il progetto “Tracce (R)esistenti” per il 25 aprile, che ha visto i ragazzi diventare narratori della storia locale attraverso letture registrate e mappe interattive.

Fondamentale la collaborazione con il territorio, che ha visto gli educatori e i ragazzi protagonisti della Festa dello Sport Vadese il 27 maggio (coinvolgendo le scuole primarie in giochi di movimento e attività motorie) e delle iniziative natalizie “Natale in Piazza”, con laboratori di creazione di addobbi con materiali naturali, momenti conviviali e attività aperte a tutta la cittadinanza. Non sono mancati poi momenti di forte impatto comunitario come la “Notte dei Pupazzi” per i più piccoli, il “Canto delle Uova” in collaborazione con i commercianti, le feste di Primavera, le uscite sul territorio, le cene condivise e le serate di gioco intergenerazionali.

“Gli insegnanti delle scuole del territorio – spiegano dal Comune – riconoscono la Ludoteca e il Tempo Integrato come risorse educative preziose, consigliando spesso agli alunni di partecipare e collaborando attivamente alla costruzione di percorsi condivisi. Grazie al lavoro quotidiano di un’équipe di educatori qualificati e motivati, alla progettazione in sinergia con il Comune e alla rete costruita con associazioni, volontariato e famiglie, questi servizi si confermano un presidio educativo e sociale di primaria importanza, capace di rispondere ai bisogni reali dei minori e di generare inclusione, partecipazione e coesione”.

“Non è soltanto un supporto educativo – sottolineano il sindaco Fabio Gilardi e  l’amministrazione comunale – ma un investimento sociale concreto, che previene il disagio, valorizza le competenze e rafforza il senso di comunità. Investire in educazione significa investire nel futuro, creando spazi sicuri, accoglienti e ricchi di opportunità per bambini, adolescenti e famiglie”.