
Carnevali storici, dal Ministero della Cultura contributo di oltre 58 mila euro a favore del Comune di Loano per il CarnevaLöa
Il Dipartimento per le attività culturali (Direzione generale spettacolo) del Ministero della Cultura ha concesso al Comune di Loano un contributo di 58.181,76 euro da destinare all’organizzazione del CarnevaLöa. I fondi sono stati assegnati nell’ambito del Fondo Unico per lo Spettacolo e, in particolare, del capitolo riguardante la tutela e valorizzazione dei carnevali storici italiani.
La graduatoria dei soggetti meritevoli di finanziamento ha tenuto conto di diversi elementi e, in particolare, della “fascia di storicità” delle manifestazioni. Tra i carnevali con almeno 25 anni di età, il CarnevaLöa ha ottenuto ben 80 punti che hanno consentito di classificarsi al nono posto della “classifica” e quindi di ottenere uno dei contributi più rilevanti.
E’ la terza volta che il Comune di Loano ottiene un finanziamento simile grazie al Fus: lo scorso anno i fondi erogati erano pari a 50.115,19 euro mentre nel 2022 il contributo ammontava a poco più di 16 mila euro. Nel 2023 e nel 2024 Loano è stato l’unico comune ligure ad entrare in graduatoria.
Spiegano il sindaco Luca Lettieri e l’assessore a turismo e cultura Gianluigi Bocchio: “Il CarnevaLöa attira ogni anno migliaia di persone e ciò lo rende a tutti gli effetti una delle manifestazioni simbolo della nostra città. Ma non si tratta soltanto di un evento turistico: il CarnevaLöa, infatti, ha anche un notevole valore folkloristico, dato che le sue origini affondano nella storia rinascimentale di Loano. La prima ‘festa di carnevale’ tenutasi a Loano risale addirittura alla fine del XVI secolo. Aver ottenuto per il terzo anno consecutivo questo importante contributo ministeriale testimonia l’importanza di questo evento sotto molteplici aspetti e premia il lavoro svolto da Vecchia Loano e dagli uffici comunali: a tutti loro va il ringraziamento dell’amministrazione comunale”.
La storia del CarnevaLöa
Grazie al supporto di Vecchia Loano è stato possibile certificare che il primo carnevale di Loano risale addirittura a fine ‘500 e a Giovanni Andrea Doria. Un documento risalente al 1588, infatti, dimostra che già allora si svolgevano festeggiamenti carnevaleschi e che la voglia di divertimento pre-quaresimale e lo spirito satirico trovavano sfogo in una sfilata di maschere, molto amata dal principe Giovanni Andrea Doria. E’ inoltre documentato con certezza dal XVII secolo, secondo alcuni atti notarili, l’ingaggio di due o tre suonatori di strumenti musicali per accompagnare gli intrattenimenti del periodo e suonare pubbliche danze.
L’attuale “format” del carnevale di Loano ha più di 100 anni di storia e nel corso del tempo diverse associazioni si sono avvicendate portando avanti questa tradizione: la “Unione sportiva loanese”, il “Cerchio Rosso”, la “Fetaia”, la “Stella Alpina”, il gruppo “Oriental Bluman Carovan”, l’associazione “Puè Pepin”, la “Azienda Autonoma di Turismo e Soggiorno”. Dal 1992 tocca all’associazione “Vecchia Loano” con il sostegno dell’assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano.
Nel corso degli ultimi anni il carnevale di Loano è arrivato ad essere riconosciuto dalla Regione come il “più grande carnevale della Liguria” come numero di carri, e da qualche anno annovera una maschera della commedia dell’arte italiana, Capitan Fracassa, che insieme a Puè Pepin, Re del Carnevale loanese fin dal 1950 e U Beciancin, personaggio goliardico dei primi del ‘900, maschera ufficiale, costituiscono un trio carnascialesco conosciuto ormai in tutta Italia. Nel 2017 CarnevaLöa ha ottenuto dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del territorio il riconoscimento di “carnevale storico” per l’importante ruolo di promozione turistica del territorio che svolge da ormai cento anni. La sua origine, quindi, è molto antica.
La tradizione ha poi raggiunto l’epoca moderna. Nell’Ottocento e sino ai primi del Novecento, infatti, era consueto rappresentare farse a teatro: prima in una sala situata in centro, in piazza Rocca, poi nel teatro comunale oppure nell’ex chiesa dei Cappuccini. Da ricerche storiche effettuate è emerso che questa tradizione ha avuto inizio già nel 1800, ma è dai primi anni del 1900 che la manifestazione, arricchita dai carri allegorici, è divenuta un grande evento popolare radicato per le sue origini cristiane”.
Il lavoro di Vecchia Loano
Oltre a promuovere l’organizzazione del CarnevaLöa, Vecchia Loano è impegnata in altri progetti di recupero delle tradizioni storiche cittadine non solo legate al carnevale ma anche al periodo cinquecentesco dei principi Doria ed alla tradizione delle streghe (si narra dal Seicento di pratiche esoteriche nella zona di Borgo Castello ove sorge la più antica delle dimore dei Doria). Per raggiungere l’obiettivo di implementare ulteriormente gli eventi legati al Carnevale il Comune di Loano ha realizzato un capannone di 1500 metri quadri, il terzo più grande nel nord Italia, nel quale vengono allestiti i carri e in cui è stata predisposta la “scuola della cartapesta” che, tramite corsi formativi, favorisce la conoscenza e la trasmissione delle tecniche di costruzione dei carri allegorici alle nuove leve. In questo senso, Vecchia Loano ha attivato diverse attività di laboratorio con gli istituti superiori del comprensorio.
Loano, insieme a Parma, Torino, Vercelli, Castelnuovo Don Bosco (Asti), Busca (Cuneo), Verona, Aosta, Acerra (Napoli), Catanzaro, Polignano a Mare (Bari), Sciacca (Agrigento) è cofondatrice del Centro Nazionale di Coordinamento delle maschere Italiane. Le tre maschere Beciancin, Puè Pepin, Capitan Fracassa e la Principessa Doria del Castello sono inserite nel “Registro delle maschere italiane”, nel quale sono inserite tutte le maschere della commedia dell’arte italiana e i personaggi folkloristici delle varie realtà regionali. Obiettivo dell’iniziativa è valorizzare il carnevale non solo come occasione di divertimento ma anche come risorsa storica, tradizionale, culturale e turistica.
Sempre nel 2019 Vecchia Loano, il Forum Culturale di Borghetto Santo Spirito e la Pro Loco di Toirano hanno fondato il “Comitato Personaggi Storici e Folkloristici Liguri” il cui scopo primario è riunire sotto uno stesso “brand” tutte le maschere liguri e coordinare il lavoro delle associazioni del territorio attive nell’organizzazione e nella promozione dei carnevali della nostra regione. Il Comitato nasce come riferimento a livello regionale, ma lavora gomito a gomito con il Coordinamento Maschere Italiane. Si tratta di uno strumento fondamentale per poter organizzare al meglio l’attività delle varie realtà associative dislocate in Liguria e delle maschere a loro legate, maschere che non rappresentano più solo dei ‘personaggi’ ma sono portatrici di contenuti legati a storie, tradizioni e costumi locali. Il Comitato si occupa di approfondire gli aspetti storici e culturali delle maschere già esistenti e porterà avanti anche un’attività di recupero di quelle ormai dimenticate e che tuttavia meritano di essere riportate alla luce ed inserite nel novero delle maschere della tradizione ligure.
Il 14 ottobre 2024 le maschere del carnevale di Loano hanno sfilato all’80^ Columbus Day a New York per la prima volta nella storia. Capitan Fracassa e la principessa Zenobia del Carretto Doria hanno partecipato alla prestigiosa parata sulla Quinta Strada assieme ad altre maschere liguri facenti parte del Centro Coordinamento Maschere Italiane. La sfilata ha rappresentato l’Italia nella giornata nazionale in ricordo della scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo ed ha visto presente anche il sindaco di New York Eric Adams ed il vice presidente della Camera dei Deputati Giorgio Mulè. La partecipazione all’evento è stata resa possibile dal Ministero degli Affari Esteri con Italea ed Italy Discovery all’interno del progetto “Il turismo delle radici”, al quale il Centro Coordinamento Maschere Italiane ha preso parte.